Ventanas - Davide Van de Sfroos

Vent de segunda rischma
Svolza la föja ferma
Vent a cavall de l'unda
Ogni pees lassa che'l funda

Sbroja tüta la matassa
Quaicos ciapa, quaicos lassa
Tira, tira drizz el fiil
E pö lassa che'l se rilassa

Vento, vent, vent cunt'el pass baloss
Quel che vöri mea, tirum via de doss
Schlarga el fiaa e bufa in giir i stell
Lassa el to disegn in sö la mia pell

Tirum via la smagia
Della mia pagüra
E scancela el pass
De quaand che gira l'ura

Ciapa i me suspiir
E damm indree i suriis
Basa la muntagna
Cunt i cavei griis....

Neta la mia facia
Neta la mia umbrìa
Famm una carezza
Prima de n'a via
(x2)

Ventanas


Vento di seconda scelta
Alza la foglia ferma
Vento a cavallo dell'onda
Ogni peso lascia che affondi

Sbroglia tutta la matassa
Qualcosa prendi, qualcosa lascia
Tira, tira dritto il filo
E poi lascia che si rilasci

Vento, vento, vento con il passo birbante
Quello che non voglio tiramelo via di dosso
Prendi fiato e soffia via le stelle
Lascia il tuo disegno sulla mia pelle

Tirami via la macchia
Della mia paura
E cancella il passo
Di quando gira l'ora

Porta via i miei sospiri
E restituiscimi i sorrisi
Bacia la montagna
Con i capelli grigi

Pulisci la mia faccia
Pulisci la mia ombra
Fammi una carezza
Prima di andare via
(x2)

Orata al forno

Di base, quel che serve è il pesce, patate, aglio, olio, sale, pepe e limone; oltre che un forno e una teglia.

Tra le aggiunte, il rosmarino è quasi obbligatorio; alloro in alternativa o rinforzo; oppure prezzemolo. Comune anche l'aggiunta di pomodorini, come pure il versarci sopra un goccio di vino bianco a metà cottura. Meno diffuso l'uso di spolverare il tutto con un po' di formaggio (pecorino).

Accertarsi che il pesce sia eviscerato, e magari anche squamato, per evitare disastri alimentari.

Il forno va preriscaldato a 180 gradi.

Le patate vanno a fette abbastanza sottili sul fondo della teglia, si può decidere se sbollentarle prima per qualche minuto, per ridurre il tempo di cottura al forno, o crude.

Spolveratina di sale e pepe.

Sopra le patate mettiamo il pesce, con in pancia aglio, sale, pepe, limone e, volendo, il rosmarino.

Mettiamo la teglia in forno e lasciamo cuocere per mezz'ora o più (in funzione di come la patata è stata affettata ed eventualmente sbollentate, e della dimensione del pesce - per piccole orate potrebbe essere opportuno accorciare i tempi anche fino al quarto d'ora).

Per evitare che il pesce si asciughi troppo al forno, lo si può avvolgere nella carta stagnola.

Innocenza

Se il mio latino scolastico non mi inganna, una paesana giace nella chiesa di San Sepolcro:

HEIC IN SUBTERRANEA TEMPLI AEDE
BEATAM PRAESTOLANTUR ANASTASIN
CORNELIA LAMPUGNANI BAUDENSIS
QUAE VITAM CUM LAUDE SANCTITATIS EXPLEVIT
ANNO MDCXX
ET INNOCENTIA TRADATI VIDUA MELTIA
AETATE ADHUC JUNIOR SED MATURA VIRTUTIBUS
ABSUNTA ANNO MDCXXXIV

Qui in una camera sotterranea del tempio
in attesa della resurrezione, la beata
Cornelia Lampugnani Rho
che completò la vita con lode di santità
nell'anno 1620
e Innocenza di Tradate vedova Melzi
ancora giovane d'età ma matura nelle virtù
venuta a mancare nell'anno 1634

Vaffambicchiere

A me Michele Santoro non mi è mai piaciuto. E' un problema di impostazione culturale, la sua idea di televisione mi infastidisce. Ogni tanto ho visto qualche spezzone di sua trasmissione ma non c'è niente da fare, dopo poco minuti mi spazientisco e mi devo allontanare.

Perciò ho sentito con un certo ritardo che il suo programma avrebbe dovuto saltare un paio di settimane perché il Santoro avrebbe detto nella sua trasmissione "Vaffan... bicchiere".

Non capivo nemmeno cosa volesse dire tutto ciò. Per fortuna esiste youtube, e così ho potuto vedere lo spezzone incriminato:

Due settimane di esilio dalla televisione per questo? In Italia nel 2010? Ma stiamo scherzando?

Vado a cercare spiegazioni, e trovo un articolo del sole 24 ore che chiarisce i contorni della vicenda.

Interessante la replica di Mauro Masi, presidente RAI, alle polemiche conseguenti alla sospensione: "Sento parlare da varie parti di sanzione sproporzionata (...) ho applicato puntualmente la normativa vigente."

Verrebbe da pensare che stia scherzando.

Se si applicassero puntalmente le normative vigenti in Italia saremmo tutti spacciati. Tanto per dirne una: articolo 152 del codice della strada. Quando si viaggia in automobile, in città le luci devono essere tenute spente, ma vanno accese se si esce dall'abitato. La multa va da 38 a 155 euro.

Mi figuro la rivoluzione se si staccassero "puntualmente" contravvenzioni a chi venisse colto sul fatto, magari in un pomeriggio ferragostano in una desolata plaga.

E queste son minutaglie.

Il fatto è che il problema è sempre lo stesso: per gli avversari la normativa si applica, per gli amici si interpreta.

Tradate anno due

L'anno scorso ero assente (giustificato) e mi sono perso la prima edizione, quest'anno dovrei essere presente e partecipante alla rassegna sul fumetto che si terrà alla biblioteca di Tradate dal 16 ottobre fino a fine anno (!).

Il sito di riferimento, www.tradateannodue.it, è stato progettato più per essere figo che per essere facilmente fruibile. Ma con un po' di pazienza si riescono a estrarre notizie interessanti.

Buon divertimento.
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