Una amica di passaggio m'ha chiesto cosa ci fosse da vedere a Tradate. Niente, ho risposto io. Come niente, fa lei, ma non è possibile.
Aveva ragione lei, non è possibile, siamo in Italia, il Paese che possiede la gran parte del patrimonio architettonico mondiale, bellezze naturali mozzafiato, e dove millenni di cultura hanno lasciato ovunque straordinarie tracce.
E quindi anche il mio paesotto, nel suo piccolo, qualcosa da offrire al turista casuale ce l'ha.
Il nostro piatto forte sono, a mio parere, i boschi. Non c'ho portato l'amica - era già sera - ma le ho promesso di portarcela in occasione di un suo futuribile ritorno. E nel frattempo ho fatto qualche sopralluogo.
In una serie di post a seguire i risultati della ricerca sul campo, qui invece faccio un po' di teoria, ovvero segnalo un paio di link utili:
Il sito ufficiale del Parco Pineta (dove ho trovato la mappa dei sentieri, che ho piazzato qui sotto)
Il Parco Pineta all'interno del portale dei parchi italiani
E annoio il lettore con alcune considerazioni generali:
Evidentemente il Parco non é considerato come una risorsa dai nostri ammistratori. Non ho visto cartelli che indicassero come raggiungerlo, dove posteggiare, cosa fare. Nulla. Le uniche segnalazioni che ho visto in materia indicano come raggiungerne la sede (a Castelnuovo) e, volendo, l'osservatorio astronomico (ma perché non aiutare chi non sa che l'osservatorio é in mezzo ai boschi? Basterebbe aggiungere sul cartello "Ronco del Parco" - nome della località - per dare almeno un indizio al turista sbadato)
I sentieri nel Parco sono mal segnalati. Difficile trovarli per chi non si sia informato preventivamente, difficile muoversi nei boschi per chi non conosca già la zona (e anche per chi la conosce - nel mio camminare ho spiegato a un fungiatt perplesso che eravamo vicini al cimitero d'Abbiate, lui pensava fossimo dalle parti della cascina Scorpione). Farebbe comodo che la mappa qui pubblicata fosse appesa nel parco (col classico pallino rosso "voi siete qui"). Dico, non ogni cento passi, ma agli ingressi, e magari in tre o quattro punti topici all'interno del settore tradatese del Parco.
Gran parte dei sentieri sono in realtà strade. Asfaltate o sterrate, ma comunque percorse da automobili. Non é piacevole camminare in queste condizioni. Sarebbe bello si marcassero anche altri sentieri, veri sentieri, solo per non motorizzati.
Una panchetta ogni tanto non vogliamo mettercela? Intendo roba di fattura molto grezza, adeguata ad un parco boschivo: un tronco rozzamente piallato, un sasso abbastanza liscio, niente di più. La spesa sarebbe minima, e il turista avrebbe modo di riposarsi un po' dalle sue fatiche.
Ho visto poca immondizia abbandonata nel parco. Almeno nelle zone che ho visitato c'é un gran miglioramento rispetto a quello che ricordo succedeva in passato. Solo dopo l'ospedale, quasi a Venegono, e vicino all'incrocio tra via Cappuccini e la strada provinciale per Appiano Gentile ho trovato una situazione piuttosto disgustosa.
Riassumendo, credo che il Parco sia una grossa opportunità per Tradate, non capisco perchè si faccia davvero poco per superare i pochi problemi, tutto sommato marginali, che ci sono.
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