Il mistero di Wuhan

Un antico proverbio indiano ammonisce: "Un buon percussionista ascolta tanto quanto suona". Affermazione interessante che ci tornerà utile a fine post.

Nel frattempo, comincio a sparar qui un primo link, al Corrierone, dove il 4 Agosto, a pagina 13, è stata pubblicata una lettera del nostro ministro Calderoli a cui è stato dato il titolo "Ecco perché il federalismo è un modello che funziona".

Articoletto sul noioso andante, mi spiace constatare.

Una lettura più briosa la si trova invece sul blog di Corrias-Gomes-Travaglio, al post intitolato "Wuhan, chi era costui?" in cui si nota come la fonte citata dal Calderoli a sostegno delle sue posizioni, tal "premio Nobel per l'economia Wuhan" sia, purtroppo, del tutto inesistente.

Travaglio avanza alcune ipotesi su chi possa essere questo fantomatico Wuhan, ognuna delle quali, mi pare, ha una sua ragione d'essere.

Io mi ricollegherei invece al proverbio indiano di cui sopra e, approfittando del fatto che Wuhan è anche il nome di un noto produttore di piatti (nel senso delle percussioni), avanzerei il dubbio che Calderoli non sia un gran ascoltatore e, più che suonare, sia un poco suonato.

Immagine tratta da artdrum.com

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