Operazione 'nduja

S'é concluso il processo con 14 condanne, per un totale di 139 anni di galera, generato in seguito all'operazione 'nduja, lanciata nel 2001, che ha colpito gruppi mafiosi insediati tra Bergamo e Brescia e associati alla 'ndrina dei Bellocco.

La notizia é stata riportata quasi solo nella zona dove operavano gli arrestati, tra Bergamo e Brescia, mentre penso che dovrebbe interessare un po' a tutti, dato che rappresenta un esempio di come la criminalità organizzata in genere, e la 'ndrangheta in particolare, operano nel nord Italia.

Nel caso specifico sono stati identificati due gruppi distinti, uno operava nel traffico di droga, nell'impiego di manodopera clandestina, nelle intimidazioni ed estorsioni (soprattutto ai danni di night club); l'altro era specializzato nel recupero crediti.

A capo dei primi sarebbe stato identificato Giuseppe "Pino" Romano, a cui sono stati affibbiati 26 anni di carcere, che avrebbe agito in concorso con Paolo Romano, Renato Tassoni, Rosario Antonio Romano, Antonio Seminara, Gregorio De Luca, Giuseppe "Peppe" Caratozzolo, e Stefano Giacobbe.

Il secondo gruppo sarebbe stato costituito da Giovanni Condello, Egidio Pievani, Umberto e Domenico Bellocco.

In questo articolo di Valtrompia News, si afferma: "ndragheta a Brescia corrisponde a tre basi di attività: Lumezzane, basso Garda e Castegnato verso i confini con Bergamo. Gli affari sono: droga, armi, fatturazione fasulla e caporalato nel settore edile. Ora va di moda il subappalto e il giro della cocaina lo gestiscono nel piccolo i bresciani che a loro volta mandano a vendere corrieri marocchini."

Antonio Chiappani della DDA di Brescia dichiara che i metodi mafiosi ormai sono utilizzati anche dalla delinquenza locale.

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