Basta il titolo di questo articolo sul Sole 24 ore per far capire come siamo messi: Le mafie si sono diversificate nelle regioni del Nord. Da notare il tempo del verbo: si sono. Le mafie sono qui e si sono diversificate.
La fonte é l'undicesimo Rapporto Sos-Impresa di Confesercenti, mica un gruppo di disfattisti.
Secondo quanto si dice, la mafia palermitana si sarebbe resa conto che stava perdendo terreno nei confronti delle altre mafie nello sviluppo del business al nord. E che sia stato Salvatore Lo Piccolo, nel poco tempo che ha avuto a sua disposizione, dall'arresto di Bernardo Provenzano, che gli consegnò il potere, all'arresto che glielo tolse, per riorganizzare la strategia della sua organizzazione malavitosa. Camorra, 'ndrangheta, sacra corona unita (e mafia catanese, aggiungerei io) hanno approfittato della mancanza di iniziativa dei palermitani per prendere il sopravvento nelle regioni del nord italiano.
"In Lombardia – che vede Milano nuova capitale della ‘ndrangheta, come hanno avuto modo di chiarire l'ex presidente della Commissione antimafia Francesco Forgione e il sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia Francesco Macrì – ormai le radici sono talmente solide che, in alcuni comuni, il controllo del territorio è ferreo."
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