Ma da che parte stiamo?

Secondo quanto leggo su questo articolo di Maurizio Molinari sulla Stampa, al governo americano si sarebbero fatti l'idea che noi saremmo piuttosto filorussi.

"L’interesse italiano dovrebbe essere diversificare le fonti di approvvigionamento mentre in questa maniera si aumenta la dipendenza da Mosca", dove per "questa maniera" si intende il nostro supporto a South Stream, uno dei nuovi oleodotti che miglioreranno la connessione tra Russia e Europa.

"Non comprendiamo perché l’Eni si comporti da lobbista di Gazprom in Europa promuovendo con South Stream un oleodotto destinato a trasformare l’Italia nella nuova Ucraina d’Europa, totalmente dipendente dal gas di Mosca"

La testa di Bossi

Leggo con una certa sorpresa che l'Umberto ha prima perso un braccio, e poi la testa.

"Fateci ritrovare la testa", geme tale Franco Besco, "in maniera che la statua possa essere restaurata".

Ah, di statua si tratta!

Un altro tal Paolo Franco dichiara di sperare che "che questi soggetti la mattina per svegliarsi comincino a martellare la propria testa". Mi pare contrappasso poco chiaro e sproporzionato. Perché mai uno dovrebbe martellare qualcosa (e ancor di più una testa) per svegliarsi? E poi, hanno vandalizzato una statua, quindi come atto di giustizia sommaria meriterebbero che la loro statua venisse vandalizzata.

Anche se penso che i vandali meriterebbero piuttosto una pena meno violenta ma più sostanziale, tipo pagare i danni, l'affidamento ai servizi sociali, cose così.

Ma la cosa che mi pare davvero strana é che a qualcuno sia venuto in mente di fare una statua al Bossi. Leggo che é stato un albergatore che ha commissionato un trittico che comprende, oltre all'Umberto, l'albergatore stesso e la moglie.

Che idee.

Sotto la doccia con Topolanek

Dopo una lunga parentesi, Gramellini é finalmente tornato a darci il buongiorno dalle pagine della Stampa.

Questa volta il tema del giorno é una buona notizia: secondo Novella Duemila il 30% degli italiani avrebbe una esitazione (e magari rifiuterebbe) un invito a Villa Certosa.

Poteva andare peggio. Come? Beh, poteva piovere.

Fotoricordo

Turchia e Russia firmano un importante accordo bilaterale che permette la realizzazione di un gasdotto, noto col nome di South Stream, importante per la politica energetica della zona.

"Si tratta di un successo personale del presidente del Consiglio che sin dalla conferenza di Soci ha premuto per realizzare in tempi brevi la nuova infrastruttura che garantisca ulteriormente la sicurezza energetica europea" dice Palazzo Chigi.

E quindi il nostro presidente del consiglio prende l'aereo e va sul posto. Solo che pare non abbia nulla da fare lì, secondo Reuters lo scopo "è di essere nella foto con Erdogan e Putin".
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